Dispositivi anti abbandono in auto

Dispositivi anti abbandono  in auto

Nel mirino delle polemiche,  i dispositivi Anti abbandono. Tante le polemiche e pochi gli incentivi,  dal 7 novembre dello scorso anno in Italia obbligatori nel seggiolino per bambini questi nuovi dispositivi.

 

Da questo momento in poi abbiamo visto la legge 172 Del nuovo Codice della Strada, entrata in vigore,  nel installa un abbandono. Ma di cosa si tratta esattamente? quando parliamo di un dispositivo anti abbandono nel seggiolino dei più piccoli,  di cosa davvero parliamo?

Cos’e’ il dispositivo anti abbandono?

 

A volte una specie di “cuscinetto” da sistemare direttamente sotto un normale seggiolino auto per bambini, in altri si tratta di sensori già integrati in alcuni modelli di seggiolini. Collegati a volte a un allarme vero e proprio allarme che viene attivato ogni volta che il conducente dell’auto si allontana. Altri tipi notificano il pericolo sul cellulare, via app e Bluetooth. Sono i cosiddetti “sistemi anti abbandono” e hanno tutti il medesimo scopo: evitare che i genitori dimenticano i propri bimbi in macchina.Un dispositivo costoso che per il suo acquisto prevede però la possibilità di richiedere un contributo. Questo contributo sarà poi erogato tramite il rilascio di un buono spesa elettronico, allora del buono è di €30 e dal 20 febbraio del 2020 ci si dovrà registrare sulla piattaforma informatica pensata tramite il sito www.mit.gov.it. Questa è la piattaforma che ci offre la possibilità dietro registrazione di richiedere il contributo. Per chi lo ha già acquistato, cosa fare? 

Niente paura, il contributo può essere erogato anche sotto forma di rimborso. Sempre entro il 20 febbraio bisogna registrarsi, per un contributo o per un rimborso allegando Ovviamente la copia del giustificativo della spesa sostenuta. Fino a esaurimento dei fondi stanziati. Ovvero 15,1 milioni per il 2019 e un milione per il 2020. 

L’articolo 172 del codice della strada è quello che prevede quindi il nuovo sistema di ritenuta e sicurezza per i bambini. Il regolamento nello specifico decreto è il numero 122/2019 del ministro per le infrastrutture e i trasporti, decreto seggiolino. Questo è il decreto A cui bisogna fare attenzione quando si sceglie il dispositivo anti abbandono. 

 

Fare bene attenzione perché i requisiti tecnici del dispositivo sono chiari e in alternativa vengono dettate le norme a cui ci si può affidare: 

 

  1. Il seggiolino può averlo in origine 
  2. Dotazione di base o accessori del veicolo compreso nel suo fascicolo di omologazione
  3. Indipendente dal sistema di ritenuta o del veicolo 

 

La polizia di stato ha emanato una circolare che specifica l’entrata in vigore dell’obbligo riguardante il seggiolino e il suo sistema di anti abbandono. Quest’ultimo infatti bisogna che si attivi in maniera automatica a ogni utilizzo, nessuna azione del conducente è prevista, si emette un segnale di allarme che si può percepire dentro e fuori il veicolo e che attira velocemente l’attenzione. I consigli della polizia sono chiari, verificata la conformità del dispositivo e i suoi requisiti tecnici previsti dal regolamento. Facciamo quindi bene intenzione alla documentazione tecnica che arriva con il dispositivo. Il decreto legge arriva con due allegati, l’allegato a riguardo ai dispositivi di primo e secondo tipo, quelli di terzo tipo. Il tutto rispetto alla normativa dell’Unione Europea per le condizioni di commercializzazione del dispositivo, detta anche normativa di armonizzazione Ue. 

 

In Italia tantissime le polemiche contro una legge che se protegge più piccoli è arrivata forse troppo all’improvviso nel nostro bel paese. Per questo si è cercato di opporsi assunzioni immediate, i siti tra cui ricordiamo Altroconsumo, e tanti i partiti politici che hanno reclamato per una estensione dei tempi di erogazione. Dopo Quindi le migliaia di richieste dei cittadini e delle associazioni dei consumatori anche ricordiamo, fu Lanza a pubblicare per prima la notizia: È in arrivo una moratoria fino al 6 marzo 2020 perché non installa nell’automobile il meccanismo anti abbandono sui seggiolini per i bambini fino ai 4 anni. PD, quanto si apprende, maratone mandamento al decreto fiscale collegato alla manovra che fa slittare di 4 mesi le sanzioni per chi non si adegua. Delle Infrastrutture, micheli, già dato disponibilità a una moratoria. L’iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi anche dal Movimento 5 Stelle. Attenzione quindi perché ormai siamo vicini a una moratoria che vede la fine i primi di marzo quindi il pagamento delle multe è inevitabile per chi non è provvisto del siste.

 

La sanzione prevista è cara, di multa è variabile e parte dagli €81 fino ad arrivare €326 è la decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di recidiva nei due anni successivi, la sospensione della licenza di guida da 15 giorni fino ai 2 mesi di tempo. 

Un pensiero….

 

Certo a noi rimane la questione, come si fa a dimenticare i bimbi nell’auto? In quela condizione ci troviamo per arrivare a tanto? Forse domande normali o no? Forse dobbiamo cominciare a prestare più attenzione alla ragioni e condizioni sociali che ci spingono a dimenticare addirittura il nostro bimbo nell’auto. 

 

A quelle condizioni un allarme  possiamo metterlo, e forse e’ già scattato da tempo!
Ma chi lo ascolta? 

 

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