Qualche anno fa dicevamo che il diesel era la benzina del futuro e bisognava rincorrere tutte le auto che ne fossero dotate, oggi invece cambia il viso e il diesel viene attaccato ovunque, specialmente per la Commissione Europea.
Dall’officina tedesca fino al “dieselgate”
Fine 1800 quando l’ingegnere tedesco Rudolf Diesel inventa un motore che non ha bisogno di scintille per generare l’esplosione aria-benzina, basta l’aria compressa e gli organi di propulsione si attivano per alta pressione. Un motore che consumava meno, sembrava più sicuro e duraturo ma dove aspettare fino al 1904 quando si ebbero le sue prime reali applicazioni nel mondo nautico.
Dal primo famoso maggiolino a diesel nel 1936 per le Olimpiadi di Berlino, il diesel rimane appannato ad un utilizzo specifico su auto commerciali o veicoli agricoli. Fino alla crisi petrolifera nel 1973 dalla guerra del Yom Kippur. Cosi i francesi della Peugeot , i tedeschi della Mercedes e Opel cominciano a credere fino al decennio successivo quando i turbodiesel prendono finalmente il loro posto.
Un successo senza freni per il diesel
Con la Fiat che si distingue impiegando l’innovativo sistema common-rail sul Multijet che equipaggiò l’Alfa Romeo 156 Jtd del 1997. Eppure se è vero che tutto arriva a una fine, per il diesel il sipario cala con la Volkswagen e dati falsificati. Scoppia lo scandalo che si estende anche ad altre case produttrici, unito alle nuove problematiche ambientali e l’ibrido in scalata, vedono il diesel in tramonto.
Se dunque la vostra nuova compagna a quattro ruote non diesel vi accompagnerà durante i vostri nuovi viaggi, rimane il bisogno di equipaggiarla al meglio. Vasta la scelta con i nostri coprisedili su misura , tappetini auto e teli copriauto per voi pensati e disponibili in pochi click.